Sotto un bianco mantello

"Avere vent’anni o giù di là.

In pochi giorni essere strappati da casa e ritrovarsi a 1500 m in mezzo a quella che noi ora bramiamo, ma che per loro sarà una trappola : la neve!!!

Camminare in fila, alzare gli occhi e vedere Lei, la Marmolada, cupa, avvolta dalle nuvole, sferzata dal vento. Lei che sa essere così dolce ... !!!

Poteva essere un 10 dicembre del 1916 un Natale vicino ma così lontano da casa ... !!! 

Vent’anni e non sapere se domani sarebbe arrivato, camminare verso quel canto cupo dei cannoni, un rombo che squarcia il cielo e spezza ogni certezza: 

“Dove passerò la notte? In prima linea? Dentro una baracca di legno? Ci sarà una stufa? Avrò una scatoletta da mangiare? Ci sarà della paglia per coprirsi?”

La neve che ghiaccia i piedi, che entra nella leggera mantellina, il cappellino e la sciarpa fatta a ferri dalla mamma per i più fortunati, le lacrime che si ghiacciano nelle guance, forse la pacca sulla spalla al bocia di turno da un soldato anziano (una manciata d'anni di più) ...!!!

Fa venire i brividi pensare che ora, dove noi ci divertiamo, c'è chi sarebbe volentieri scappato!!!

MAI dimenticare ..."

Sonia Carrain

“Cara Mammà, […] la neve è scesa dal cielo su noi e sui nostri nemici, ha coperto la montagna del suo manto regale d’ermellino, sì che apparendoci nella sua maestà imponente, ella ci ammonisce, ci fa vedere la piccolezza nostra e l’impotenza dei nostri uragani d’ira dinanzi alla sua forza sacra che viene dall’alto”.

Enzo Valentini - Fronte della Marmolada